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CENTRO CONGRESSI INTERBRENNERO TRENTO

PROGETTO ESECUTIVO STRUTTURE IN ACCIAIO DEL CENTRO DIREZIONALE INTERPORTO DI TRENTO

Il progetto a firma degli Arch. Mauro Facchini e Roberto Ferrari, è parte del Nuovo Centro Direzionale Interporto a nord di Trento, in via Insbruck, committente Interbrennero Spa.
L'interporto è una struttura atta a servire le esigenze degli operatori nel settore dello stoccaggio e della movimentazione delle merci, un nodo logistico di primaria importanza per l'accesso ai mercati dell'Europa centro-settentrionale, che si inserisce nella rete europea denominata corridoio Berlino-Palermo.
Un forte segnale per conseguire la riconoscibilità e la leggibilità del ruolo attribuito all'edificio è stato dato con la scelta di un tamponamento in vetro completamente trasparente. Ciò consente la visione dall'esterno delle attività insediate, e permette all'occhio di penetrare il volume percependo così anche il verde ospitato dalla corte, che di notte diffonde la sua luce interna verso la strada per guidare chi transita nella zona in cerca di riposo.
Racchiuso dunque tra doppie pareti vetrate si apre la hall del centro direzionale, lo spazio centrale su cui gravitano e si incrociano tutti i percorsi interni, sia verticali che orizzontali, vero polo di aggregazione e spazio per ospitare le relazioni sociali di tutto l'interporto.
La hall è infatti uno spazio di connessione fra volumi adibiti a diverse attività, e come tale, destinato ad ospitare il maggiore passaggio degli utilizzatori; dal punto di vista impiantistico ciò ha determinato la scelta di riscaldare il volume tramite impianto a pavimento, in modo da ovviare al problema imposto dall?altezza interna del volume. L?impianto di ventilazione prevede delle bocchette perimetrali poste alla base della vetrate in grado di evitare la formazione di condense interne.
Altro elemento cardine della proposta progettuale è costituito dal percorso rampa che si snoda a fianco del muro di vetro del fronte d'ingresso e che si affaccia sullo spazio centrale raggiungendo tutti i livelli superiori.
Si tratta di una strada interna all'edificio, un'alternativa a scale ed ascensori, che segna l'uso e la percezione dello spazio centrale interno e che caratterizza, risultando visibile anche dall'esterno, la stessa facciata principale. Un vero e proprio percorso pensato anche per coloro che, dopo tante ore di guida, vogliono poter passeggiare riprovando le sensazioni offerte della viabilità urbana pedonale, in questo caso sviluppata in verticale anziché in orizzontale.
L'edificio è caratterizzato anche dalla presenza, in posizione centrale, dell'auditorium che si eleva a partire da quota +7.20 mt. con sala di circa 230 posti a sedere, su gradinate disegnate secondo la curva di visibilità; tutto completato utilizzando le più avanzate tecnologie per maxischermo, impianto di proiezione filmati, sistemi audio e video, cabina regia e cabine per traduzione simultanea.
Altro elemento caratterizzante la struttura in oggetto sono gli sbalzi, di luce notevole, presenti a livello della copertura che delimitano il perimetro sui lati lunghi e in facciata.
La scelta dell'acciaio per le strutture dell'edificio (550 ton.) ha permesso di sviluppare il progetto esecutivo nel rispetto delle impostazioni architettoniche, ottimizzando spessori, inclinazioni degli elementi e alleggerendo carichi propri della copertura con giardino pensile, con soluzioni difficilmente ottenibili tramite strutture in cemento armato.
Di elevata utilità sia funzionale che estetica anche la semplificazione dei collegamenti tra la carpenteria e le facciate strutturali in alluminio.
Essendo la struttura particolarmente complessa per la forma dell'auditorium con pilastri inclinati sulla verticale, pianta con forma arcuata su due lati lunghi, i nodi di giunzione trave-pilastro disposti nello spazio e tra profili a sezioni diverse, è stato necessario sviluppare un modello tridimensionale completo, su cui BENTLEY PROSTRUCUTES 3D ha potuto esprimere tutte le sue potenzialità, sia in fase di grafica che esecutiva.
Dal modello sono stati estratti un centinaio di tavole A0, normalini con più di 1200 posizioni, file dxf per l'ossitaglio e i file NC per il taglio/foratura delle travi, con garanzia di totale assenza di errori ed elevata facilitazione per le lavorazioni d'officina.

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